davLa Condotta di Slow Food Viterbo e Tuscia celebra quest’anno lo Slow Food Day il prossimo 25 aprile con un evento realizzato in collaborazione con l’Associazione Provinciale Panificatori e Pasticceri di Viterbo della CNA Viterbo e Civitavecchia, nell’ambito della manifestazione “Piacere Etrusco” della Camera di Commercio Viterbo in programma in piazza del Plebiscito.

Il tema dello Slow Food Day di quest’anno è “Grano tenero e farine” e rappresenta un’occasione per approfondire la conoscenza delle varietà di farine, da come vengono macinate e miscelate ai migliori utilizzi in cucina: pane, pizza e dolci.

Ogni passaggio nella filiera ha ricadute sulla quotidianità, sui nostri paesaggi e sul prezzo del prodotto finito. Che dire poi di intolleranze e allergie? Il tema è letteralmente esploso in questi ultimi anni, ma equivoci e disinformazione la fanno da padroni, così come gli escamotage delle grandi aziende di prodotti trasformati. Ma salute e benessere possono andare a braccetto con piacere e gusto.

Il programma della giornata prevede alle ore 16 un incontro dedicato a “Grani e farine buoni, puliti e giusti” con: Alberto Valentini, presidente di Slow Food Viterbo e Tuscia; Claudio Pagliaccia del Fornovecchino; Michele Fanelli del Pastificio Fanelli; Armando Aquilani Antica Tenuta Giovanna; Claudia Storcè nutrizionista e formatrice Slow Food.

A seguire tre laboratori del gusto con degustazione. Si parte alle ore 17 “A ogni farina il suo pane: vantaggi dell’uso del grano duro nella panificazione” con Cristiano Naticchioni di Nepipan e “Le farine dei Grani antichi nella panificazione artigiana” con Claudio Cavalloro di L’Arte del pane Claudio e Sabrina.

Alle ore 18 “L’arte della pizza e l’uso delle farine” con Mario Di Dato del “O’ Sarracino”. Alle 19 “Utilizzo e vantaggi del lievito madre in pasticceria” con Ermanno Fiorentini della pasticceria “Alba Dolciaria” e Nicola Armante di “Le delizie dei Borbone”.

Nel corso del pomeriggio saranno distribuiti materiali informativi e un gadget in regalo a chi compilerà un questionario dedicato alle farine per capire dove i consumatori le acquistano, quali sono le loro preferenze e a cosa si fa attenzione in etichetta.

Lo Slow Food Day vuole anche raccontare al grande pubblico cosa fa l’associazione, quali sono i suoi progetti e quale futuro è impegnata a costruire. Dagli Orti in Africa agli orti scolastici nelle scuole, dalla catalogazione dei prodotti da salvare, facendoli salire sull’Arca del Gusto ai Presìdi Slow Food, progetti concreti per tutelare la biodiversità e i saperi tradizionali.