“La modifica degli assetti delle principali Banche Popolari, che consente loro di rafforzare il capitale e ridare slancio all’attività, non deve indebolire il positivo patrimonio di relazioni e il dialogo con i protagonisti delle economie locali”. Lo si legge in una nota della Cna.

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“Un Paese con milioni di piccole imprese e con grandi differenze tra territori, – prosegue la nota – ha sempre più bisogno di una pluralità di soggetti creditizi solidi che abbiano vocazione e interesse a partecipare attivamente allo sviluppo di tutte le sue componenti”.

“Confidiamo che le decisioni del Governo – conclude la nota della Cna – possano contribuire a consolidare l’intero sistema bancario italiano e creare le condizioni per ri-immettere credito nel sistema economico, condizioni indispensabile per tornare a crescere”.