targa-provaSanzioni e sequestri per auto immatricolate in circolazione con targa prova, ora c’è una circolare del ministero dell’Interno che sospende le sanzioni. Ecco cosa è accaduto. Nei giorni scorsi la polizia stradale in molte città ha sequestrato i veicoli immatricolati che stavano circolando con la “targa prova” e comminato pesanti sanzioni. Questo in applicazione di una sentenza del Tribunale di Vicenza ed una circolare del ministero degli Interni.

La legislazione prevede esclusivamente una esenzione dall’obbligo di munire di carta di circolazione i veicoli che circolano su strada per esigenze connesse con prove tecniche, sperimentali o costruttive, dimostrazioni o trasferimenti, anche per ragioni di vendita o di allestimento. Ciascuna di queste attività è quindi tecnicamente possibile sia con veicoli non immatricolati che con veicoli immatricolati.

CNA ha chiesto prontamente alla Motorizzazione di intervenire e fare chiarezza per consentire alle imprese di svolgere adeguatamente, e senza penalizzazioni, il loro lavoro. Anche a seguito del nostro interessamento a livello nazionale, il ministero dell’Interno ha emanato una nuova circolare che sospende ogni azione sanzionatoria nei confronti di chi opera con targa prova anche su veicoli già immatricolati ma sprovvisti di copertura assicurativa.

La circolare sospende l’attività sanzionatoria ma non dice nulla in merito alle sanzioni già comminate. Per tutti coloro che sono incorsi in sanzioni e/o con la misura cautelare del sequestro del veicolo, salvo eventuali nuove comunicazioni possono presentare, con procedura d’ urgenza, il ricorso ai giudici di pace (del luogo o località dove è avvenuta la contestazione) citando e allegando la circolare.

Per averla, le Imprese associate possono contattare la CNA di Viterbo e Civitavecchia allo 0761/2291.