Incontro etichettatura con Melaragni, Maggini, CattaL’etichetta è la carta d’identità dell’alimento, dunque deve contenere informazioni complete, chiare, leggibili. Lo dice anche il regolamento comunitario 1169/2011, che ha fatto scattare nuovi obblighi. Dal 13 dicembre dello scorso anno, è cosa nota, le imprese sono tenute a inserire  in etichetta un maggior numero di dati rispetto al passato e ad applicare precise disposizioni riguardo alla dimensione dei caratteri tipografici come alla presentazione grafica. E dal 13 dicembre del 2016 dovranno riportare anche le indicazioni nutrizionali.

Queste regole interessano gli operatori dell’intera catena alimentare: produzione, trasformazione, somministrazione. Una platea ampia. A questa si rivolgono CNA di Viterbo e Civitavecchia e Arsial, che nei giorni scorsi, a Viterbo, nella sede di CNA Sostenibile, hanno incontrato le imprese, per approfondire le norme vigenti, chiarire dubbi e, soprattutto, presentare il protocollo con il quale si sono impegnate a garantire alle imprese la formazione e gli strumenti necessari sia per adempiere correttamente agli obblighi valorizzando la qualità dei prodotti sia per migliorare la competitività.

Sono intervenute all’iniziativa, che è stata molto partecipata, Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia, Miria Catta, dell’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, e Marina Maggini, dell’Area Igiene degli Alimenti di CNA Sostenibile.

Anche con l’ausilio di nuove tecnologie, CNA mette a disposizione, oggi, un servizio di etichettatura a 360 gradi, che comprende la stesura del registro ingredienti, la progettazione e la revisione dell’etichetta, la dichiarazione nutrizionale, gli esami di laboratorio per stabilire i contenuti nutrizionali e la data di scadenza del prodotto, infine la conservazione dei documenti in una banca dati per eventuali successive modifiche e/o integrazioni.

Il regolamento europeo e le direttive specifiche riguardanti le singole filiere (vedi l’olio) pongono certamente le imprese di fronte a ulteriori responsabilità. “Ma la trasparenza, oltre che un dovere nei confronti del consumatore finale, va considerata un vantaggio per l’azienda, perché consente di dare valore al lavoro svolto con professionalità, rivolgendo la massima attenzione alla sicurezza degli alimenti. Si pensi alle tante imprese dei nostri territori che hanno fatto della qualità la propria missione”, ha sottolineato Melaragni.

Info: CNA Sostenibile, a Viterbo, in via dell’Industria snc (Poggino). Telefono: 0761.1768309. E-mail: marinamaggini@cnasostenibile.it. Siti internet: www.cnasostenibile.it – www.cnaviterbocivitavecchia.it.

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