Da domani, 15 luglio, sarà in vigore il codice della crisi e della insolvenza delle imprese, che arriva dopo una serie di rinvii.

La principale novità riguarda un’integrazione del comma 2 dell’articolo 2086 del Codice civile, che impone all’imprenditore di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e dimensioni alla dell’impresa, di assicurarsi che questo sia poi in grado di rilevare subito la crisi e la perdita di continuità aziendale, di attivarsi per adottare strumenti che consentano di superare la crisi.