CNA esprime una valutazione positiva sul ddl delega sugli appalti approvato dal Senato in via definitiva che conferma alcune disposizioni sollecitate dalla Confederazione. In particolare l’obbligo, per le stazioni appaltanti, di motivare la decisione di non procedere alla suddivisione in lotti e prevede criteri premiali per le aggregazioni di imprese, così da favorire la partecipazione di micro e piccole imprese al mercato degli appalti pubblici.

CNA in più occasioni ha evidenziato come il costante aumento dell’importo a base di gara abbia provocato l’effettiva emarginazione di micro e piccole imprese, in palese contraddizione con uno dei principi fondamentali delle direttive europee in materia.

Solo nel 2020 oltre i due terzi del totale dei bandi presenta importi superiori a 5 milioni di euro e il 44% del totale supera i 25 milioni con l’effetto che l’83% del mercato degli appalti pubblici è concentrato in meno del 4% del totale delle imprese.

CNA auspica che l’impianto della delega trovi coerente e puntuale applicazione nei decreti attuativi di prossima emanazione.