La CNA giudica in modo positivo l’ampliamento della platea di imprese che potranno beneficiare del credito d’imposta sulla spesa energetica, contenuto nel DL Aiuti ter approvato dal governo, per rispondere alla crescita insostenibile delle bollette. L’abbassamento a 4,5 KWh tiene conto delle esigenze che la CNA ha denunciato con l’indagine sul caro-bollette: le gravi difficoltà riguardano non solo gli energivori, ma tutte le imprese per le quali l’energia rappresenta una voce percentualmente rilevante sul totale dei costi, a prescindere dalla dimensione.

“Siamo consapevoli che con le risorse disponibili non si poteva fare di più – osserva la Confederazione dell’artigianato e della piccola e media impresa -. Il futuro governo e il nuovo Parlamento dovranno tuttavia monitorare con attenzione i prezzi dell’energia nei prossimi mesi e, se necessario, essere pronti a intervenire”.