cassaL’Agenzia delle Entrate ha chiarito alla CNA gli aspetti operativi per la memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri nel periodo transitorio che termina a fine 2019. In particolare l’Agenzia ha indicato che i soggetti che non dispongono di registratore telematico e che presentano una modesta frequenza di operazioni possono utilizzare tre diverse modalità nella fase transitoria. In dettaglio: procedura web gratuita dell’Agenzia delle Entrate per adempiere all’obbligo di memorizzazione e trasmissione dei dati dei corrispettivi giornalieri; emissione della fattura elettronica; emissione dello scontrino/ricevuta fiscale con l’obbligo di tenuta del registro dei corrispettivi e di liquidazione dell’Iva, con conseguente trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri registrati.

Restano confermate le modalità telematiche di trasmissione dei dati dei corrispettivi giornalieri con la precisazione che la trasmissione potrà essere effettuata a partire dal prossimo 30 luglio 2019.

Tuttavia rimangono tanti dubbi ancora irrisolti e l’Agenzia si è impegnata al riguardo a raccogliere tutte le osservazioni sollevate dalle associazioni di categoria che formeranno oggetto di una circolare di prossima emanazione.Non solo, l’Agenzia ha anche chiarito che sul proprio sito web, nell’area tematica riservata a “Fatture elettroniche e Corrispettivi telematici”, nella sezione “Corrispettivi telematici”, sarà possibile recuperare una guida fiscale, le faq e la predetta circolare.

L’Agenzia ha sottolineato che è prevista la massima apertura e flessibilità nella gestione di tale adempimento per cui non è prevista alcuna punibilità in caso di trasmissione di informazioni duplicate.

Ultima questione affrontata e rimessa dall’Agenzia delle Entrate alla decisione politica del legislatore riguarda la previsione di una eventuale proroga del termine fissato al 2 settembre 2019, essendo il 31 agosto sabato, per l’invio telematico dei dati dei corrispettivi relativi al mese di luglio. Con lettera al vice ministro dell’Economia, Massimo Garavaglia, è stata chiesta la proroga con un apposito decreto del termine del 2 settembre, prevedendo come possibile data per non intralciare le attività svolte dall’Agenzia delle Entrate il 30 settembre 2019, accorpando in tal modo il termine per l’invio dei corrispettivi relativi ai mesi di luglio e di agosto.