monia-achilleIn una sola volta è salita su tutti e tre i gradini del podio. Ed è un risultato dolcissimo quello ottenuto a Firenze da Monia Achille, della Pasticceria Cioccolateria Isanti di Corchiano: agli “International Chocolate Awards” Italia-Mediterraneo ha portato a casa un oro con la crema latte e nocciola “Me”, un argento con la pralina “Mmmiele” e un bronzo con un’altra pralina, la “Marrakech”. Tanto per non lasciare nulla al caso, ecco anche due premi speciali, per la valorizzazione della nocciola tonda dolce gentile romana e per i prodotti del territorio. E adesso si punta ai mondiali.

Monia è anche docente del Gambero Rosso, oltre che in prima linea da Isanti, impresa di casa CNA. Naviga nella cioccolata da 10 anni e ora raccoglie i frutti di studio e lavoro anche a livello di riconoscimenti. “La storia di Isanti nasce come panificio – spiega -. Io però avevo anche il pallino del cioccolato e in zona non lo faceva nessuno. Tutti mi dicevano che ero matta, ma quando mi si dice che una cosa non va fatta è il momento che la faccio”.

Non è sola in questo percorso, però. “A me è venuta l’idea – continua -. Mio marito Emanuele, Simonetta e Luigi mi hanno infatti appoggiato in questa scelta e ci hanno creduto. Abbiamo quindi introdotto il cioccolato, puntando solo su materie prime di eccellenza”.

Cinque anni fa, la svolta: ha conosciuto Monica Meschini, guru del cioccolato e cofondatrice dell’International Institute of Chocolate and Cacao Tasting, dove Monia Achille ha studiato per diventare chocolate tester. “Per me è stata una persona fondamentale: mi ha fatto capire cosa significhi qualità nel cioccolato e nel cacao”. Quest’anno è arrivata la decisione di partecipare al concorso, tra i più importanti in assoluto. “Chi ottiene qui dei premi, può partecipare ai mondiali. Quindi la prossima tappa saranno quelli”.

Soddisfatta anche la segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia, Luigia Melaragni. “Quando si lavora con passione e ci si concentra sulla qualità – commenta – i risultati poi arrivano. Siamo orgogliosi di Monia e di Isanti, che nel loro campo sono tra le eccellenze del territorio”.

Ecco i prodotti premiati, nel dettaglio. Oro: “Me”, crema spalmabile-non spalmabile, 65 per cento di nocciola più cacao del Perù. E’ solida, ma si scioglie in bocca. Argento: “Mmmiele”, una pralina fatta con miele di

eucalipto, nocciola e un fondente Madagascar, con più M perché dietro c’è una doppia dedica a Monica e Mara, “che mi hanno fatto conoscere il meraviglioso mondo del miele”. Bronzo: “Marrakech”, pralina con cioccolato bianco, dove invece del latte vaccino è stata utilizzata della mandorla. All’interno c’è il the marocchino.

Infine le dediche, che sono “a mio marito e alla mia famiglia: i risultati non arrivano così – conclude Monia Achille -. Dietro a tutto ciò ci sono grande sacrificio, impegno, studio e cura del dettaglio. Perché occorre capire qual è il cioccolato più giusto, indovinare gli abbinamenti e valorizzare i prodotti”. C’è riuscita. Tre volte.

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