professioniIl Dipartimento Politiche Europee ha inviato alla Commissione europea il Piano nazionale definitivo di riforma delle professioni. Il PNRP è stato realizzato in collaborazione con le amministrazione pubbliche, l’Isfol e le Regioni, sentiti gli Ordini, i Collegi e le associazioni di categoria, tra cui CNA, e dà attuazione all’art. 59 della direttiva 2005/36/CE sul riconoscimento delle qualifiche professionali, che richiede lo screening di tutta la regolamentazione nazionale per valutare se sia non discriminatoria, proporzionata e basata su un motivo imperativo di interesse generale.

L’obiettivo della direttiva è una possibile riduzione o modifica della regolamentazione sproporzionata dei servizi professionali, considerata dall’Unione Europea una delle cause di maggiore ostacolo alla mobilità dei professionisti e, conseguentemente, alla crescita economica e allo sviluppo dell’occupazione.

L’Italia ha provveduto all’aggiornamento del proprio database sulle professioni regolamentate: sono 174 le professioni inserite, erano 143 nel  database precedente, 41 le professioni di nuovo inserimento.

Per la prima volta il documento fa espresso riferimento alle professioni non regolamentate e alla Legge 4/2013.

Il Piano italiano (PNRP)  ha individuato tre linee di azioni prioritarie:

  1. la revisione dei percorsi formativi di alcune professioni tecniche (ingegneri, periti);
  2. la  valutazione e l’adeguamento degli esami di Stato per i titoli di studio per renderli più aderenti all’attività professionale;
  3. l’istituzione con le amministrazioni competenti di un tavolo tecnico dedicato alle professioni la cui formazione professionale è demandata alle Regioni.

Come Cna abbiamo chiesto di far parte di quei tavoli.

Ad aprile 2016, l’Italia risultava tra i soli sei Stati membri che hanno garantito un recepimento completo della nuova direttiva qualifiche e tra i 17 che hanno presentato il Piano.

Il Piano è stato inviato alla Commissione Europea, che aveva chiesto relazioni specifiche su alcune professioni. Oggi la CE ha lanciato una consultazione pubblica sulla regolamentazione delle professioni, proporzionalità e piani d’azione nazionali degli Stati membri.

La consultazione invita a condividere le opinioni sul Piano di Azione Nazionale, in particolare:

1.       Sulle modifiche proposte dagli Stati Membri;

2.       Riguardo altre possibili modifiche che potrebbero essere effettuate ma che non sono state proposte dagli Stati Membri;

3.       Se gli Stati Membri stiano conducendo sufficientemente la revisione delle loro regolazioni e sui loro effetti nel raggiungere le conclusioni del NAPS

La scadenza è il prossimo 19 agosto 2016.

Con questa consultazione la CE intende raccogliere pareri e opinioni sui Piani nazionali di Riforma (PNR) delle professioni presentati dagli Stati membri.

I risultati saranno analizzati e inseriti:

  • in una relazione da presentare al Parlamento europeo e al Consiglio entro gennaio 2017
  • in orientamenti alle riforme specifici per paese e professione
  • in un quadro analitico che proponga un approccio più ampio alla valutazione della proporzionalità

CNA Professioni, insieme al nostro ufficio di Bruxelles, ha già provveduto a rispondere al questionario.

La consultazione è rivolta a tutti: amministrazioni pubbliche, categorie di professionisti e cittadini.

L’intenzione è quella di conoscere l’opinione sulle specifiche modifiche proposte da ciascuno Stato membro:

  • se si pensa che siano necessarie altre modifiche non proposte dallo Stato membro,
  • se lo Stato membro ha condotto un’adeguata analisi della regolamentazione e dei suoi effetti nella elaborazione del Piano nazionale di riforma

Poiché si  può rispondere in varie vesti, invitiamo a compilare il questionario per sottolineare ed evidenziare  l’importanza economica e sociale di tutte quelle professioni non regolamentate  che in Italia afferiscono alle Legge 4/2013, e per far comprendere il sistema regolatorio della Legge 4/2013 della normazione e certificazione.

Al seguente link potete avere maggiori informazioni ed accedere al questionario della consultazione in lingua italiana:

http://www.politicheeuropee.it/comunicazione/19868/consultazione-pubblica-sulla-regolamentazione-delle-professioni