Sul totale di 20,4 milioni di 730 precompilati dal fisco, sono stati inviati tramite intermediari o in fai da te 19 milioni di modelli (il 93% del totale). Lo comunica l’Agenzia delle Entrate nel bilancio del primo anno di sperimentazione. Per gli oltre 17 milioni che hanno chiesto aiuto a intermediari scompare l’obbligo di conservare ricevute e scontrini.

Nel primo anno di introduzione sperimentale, spiega l’Agenzia, le dichiarazioni predisposte dalle Entrate sono state 20,4 milioni, un milione in più rispetto ai 730 inviati l’anno scorso.
Nel primo anno di sperimentazione del 730 precompilato soltanto 1,4 milioni di contribuenti hanno inviato la propria dichiarazione ‘fai da te’, mentre oltre 17 milioni hanno utilizzato intermediari.

“I CAF – si legge in una nota CNA – si confermano intermediari utili quanto necessari nel rapporto tra cittadini e amministrazione fiscale, e tutelano gli stessi, oggi più che mai, fornendo un’assistenza qualificata e assumendosi responsabilità di eventuali errori. Siamo ancora lontani da un processo completamente automatico nella compilazione della dichiarazione dei redditi che possa realmente semplificare la vita dei cittadini”.

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