“Lo spettacolo che sta dando la politica in questi giorni non è dignitoso”. Così il presidente della Cna e di Rete Imprese Italia, Ivan Malavasi, dà voce alla rabbia delle centinaia di migliaia di aziende di fronte alla crisi di governo. ”Da nord a sud, dalle centinaia di assemblee con i nostri imprenditori – dice all’ANSA – la parola che si sente ripetere è una sola: irresponsabili. Da pazzi ammazzare una pur lieve speranza di ripresa in un paese in ginocchio”.

”Staccare la luce in questo momento significa lasciare il paese al buio. Lo spettacolo che sta dando la politica in questi giorni non è dignitoso”. Il presidente di Rete Imprese Italia, Ivan Malavasi, dà voce alla rabbia delle centinaia di migliaia di aziende di fronte alla crisi di governo. ”Da nord a sud dalle centinaia di assemblee con i nostri imprenditori – dice all’ANSA – la parola che si sente ripetere è una sola: irresponsabili. Da pazzi ammazzare una pur lieve speranza di ripresa in un paese in ginocchio”.

”Mercoledì deve arrivare un segnale forte di continuità e governabilità, non si possono buttare anni di sacrifici per un calcolo bieco che niente ha che fare con la politica, non c’è una ragione per farlo, non è questo di cui ha bisogno il Paese” prosegue il presidente di Rete Imprese Italia e della Cna.

”Per una nazione in ginocchio che non mostra un solo dato positivo mentre la Ue muove con una certa velocità, la priorità è avere un governo al lavoro. Era bastato – dice – parlare di ripresa un mese per ridare fiducia a un pezzo di paese produttivo che era tornato a crederci. Ammazzare questa possibilità, pur piccola che sia, è un atto irresponsabile verso il paese e verso i giovani” ribadisce Malavasi.

L’organizzazione delle Pmi insieme a Confindustria, l’associazione bancaria, Alleanza delle cooperative e l’Ania avevano sottoscritto appena venerdì scorso un appello paventando l’apertura di una crisi. Anche sulla scena internazionale, l’Italia appare oggi inaffidabile, dice. ”Ci attende la presidenza del semestre europeo e anche la grande opportunità che l’Expo 2015 verrebbe vanificata”.

In uno scenario in cui si continuano a contare migliaia di chiusure, Malavasi parla di imprese esauste ed esasperate: ”serve un segnale forte di governabilità altrimenti nel paese monta la rabbia. E la rabbia e’ una cattiva consigliera dentro l’urna elettorale”.

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