“Il Governo sta lasciando le imprese e i cittadini senza indicazioni sulle modalità di versamento dell’acconto Ires del 2 dicembre e del saldo Imu in scadenza il 16 dicembre. Ci sembra un modo quanto meno superficiale di venire incontro ai problemi concreti dei contribuenti”. Lo si legge in una nota di Rete Imprese Italia.

“Non si può attendere il 9 dicembre – prosegue la nota – per la predisposizione dei modelli di versamento del saldo Imu, per avere certezza sulle aliquote e sulle detrazioni stabilite dai comuni. Appare cervellotico l’obbligo di dover accedere ai siti Internet di tutti gli enti locali per ottenere le informazioni necessarie. Ancora più grave risulta essere l’incertezza per gli acconti Ires, le cui deleghe sono state già predisposte e consegnate ai contribuenti”.

“Gli intermediari che assistono i contribuenti devono concludere le procedure entro i primi giorni della prossima settimana e ancora non sanno come comportarsi. Per assolvere l’adempimento al 16 dicembre senza rischi per le imprese e per i contribuenti – conclude la nota di Rete Imprese Italia – chiediamo che si consenta l’utilizzo delle aliquote approvate per il 2012. Il conguaglio potrà essere versato in seguito, senza alcuna maggiorazione, nel mese di giugno 2014 in occasione del versamento dell’acconto Imu del 2014”.

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