Banchi delle pescherie, c’è una nuova disposizione del ministero della Salute. Deve infatti essere esposto un nuovo cartello che invita a congelare preventivamente il pesce e i molluschi (polpi, calamari) prima di consumarli crudi, per almeno 96 ore a -18°C, in congelatore domestico contrassegnato con tre e più stelle. La nuova disposizione è stata presa dal ministero della Salute – Decreto del ministro della Sanità recante “Informazioni obbligatorie a tutela del consumatore di pesce e cefalopodi freschi e di prodotti di acqua dolce, in attuazione dell’articolo 8, comma 4, del decreto-legge 13 settembre 2012 n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 187 del 10 agosto.

Il nuovo cartello deve essere posizionato in un luogo ben visibile e avere caratteri tipografici adeguati.

Lo scopo è di limitare ulteriormente il rischio di anisakidosi. Questa patologia può colpire chi consuma prodotti ittici crudi o poco cotti, contaminati da larve di Anisakis, un parassita sempre più diffuso nel Mediterraneo. Le preparazioni culinarie a base di pesce crudo non sono solo le ricette “etniche” come il sushi, ma anche quelle italiane tradizionali diffuse in tutte le regioni. Un classico esempio è il pesce conservato sotto sale oppure marinato che, come già avviene per legge nei ristoranti, anche a casa dovrebbe essere congelato prima di venire portato a tavola.

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