CNA Fita non parteciperà all’incontro che Silvio Berlusconi ha intenzione di tenere questo pomeriggio con le rappresentanze dell’autotrasporto e con Trasporto Unito.

“E’ evidente -sostiene l’associazione- che si sta cercando di rianimare un tentato blocco dei mezzi che è fallito clamorosamente. Positiva la convocazione, per il prossimo 17 dicembre, da parte del ministro e del  sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, ma è bene chiarire che a quel tavolo dovrà sedersi solo chi, nell’esercitare la rappresentanza, ha dato prova di responsabilità e serietà, impegnandosi a firmare un protocollo e revocando la proclamazione del fermo. E’ intollerabile la penosa ‘ciambella politica’ che da più fronti si sta cercando di gettare a Trasporto Unito e a chi ha palesemente tentato di strumentalizzare le istanze degli autotrasportatori”.

“Al Ministero si prenda atto che il mondo dell’autotrasporto -prosegue CNA Fita- non è con chi sta cercando di alimentare la protesta, attende però risposte precise in tempi brevi e certi. Non è il momento di fare ulteriori calcoli politici. Oggi il fermo non è riuscito perché la rappresentanza dell’autotrasporto, quella vera, si è spesa per sventarlo, concedendo alla politica l’opportunità di restituire concretezza e credibilità alla sua azione».

 

CNA Fita è un’associazione di rappresentanza delle imprese di trasporto merci e persone in conto terzi. Nel panorama associativo, è una delle maggiori realtà, raggruppando più di 30mila imprese con oltre 125mila addetti.

CNA-FITA