L’Italia deve ridurre il peso del debito pubblico ma più ancora ha l’esigenza di crescere, due obiettivi che devono procedere congiuntamente. È quanto ha evidenziato la CNA durante l’incontro a Palazzo Chigi sulla manovra che verrà approvata nei prossimi giorni.

La Confederazione degli artigiani è consapevole dei margini ridottissimi di finanza pubblica e condivide le priorità di sostenere le fasce di lavoratori e pensionati più fragili e più esposti all’inflazione e al rialzo dei tassi di interesse. Misure condivisibili sul piano sociale ma che sembrano esaurire ogni spazio per gli stimoli agli investimenti. Per questo la priorità è concentrare le risorse per lo sviluppo sul sistema delle piccole imprese. Al riguardo CNA ha rinnovato al governo l’urgenza di accelerare la realizzazione del Pnrr dando attuazione alla recente revisione che ha recepito la proposta della Confederazione, presentata la primavera dello scorso anno, di stanziare risorse per incentivare l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili (1,5 miliardi di euro), rifinanziando strumenti mirati alle piccole imprese e riformando la struttura delle bollette alleggerendo gli oneri che oggi gravano in via quasi esclusiva sulla micro e la piccola impresa.

Inoltre CNA ha invitato il governo a dare continuità, stabilità e certezza al meccanismo dei bonus all’edilizia così da imprimere un impulso rilevante agli investimenti privati, avviare il ritorno alla normalità del fondo di garanzia, attuare gli indirizzi della delega fiscale per l’introduzione della Mini Ires.