Da tempo affermiamo che la gravità del momento è tale da richiedere misure straordinarie.

Non è un atto banale – si legge in una nota di Rete Imprese Italia – che le principali organizzazioni delle imprese abbiamo saputo individuare una priorità comune, e che la proposta sia finalizzata a consentire maggiori occasioni per assumere nel prossimo triennio.

Si tratta di contratti a termine, ma comunque subordinati, cui si applicano le tutele dei contratti collettivi. L’oggettiva priorità oggi deve essere quella di ridurre la disoccupazione, favorire nuove assunzioni, magari non previste, ma in tal modo stimolate, e quindi disporre di opportunità aggiuntive.

Crediamo che in una fase ancora così drammatica – conclude la nota – perdere la possibilità di attivare una sperimentazione temporanea per favorire occasioni di lavoro sarebbe difficile da comprendere.

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