Il Sistri, sistema di tracciabilità dei rifiuti, partirà il primo ottobre. Ma la CNA conferma la propria posizione contraria e non si arrende a un sistema che si è dimostrato totalmente inadeguato e che riguarda tutti: enti o imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi, che effettuano operazioni di trattamento, recupero e smaltimento di rifiuti pericolosi, che si occupano di commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi. Ma tocca anche i nuovi produttori di rifiuti pericolosi, ovvero coloro che producono li da operazioni di trattamento, recupero e smaltimento.

Il sistema di tracciabilità non va bene, ma il governo ha annunciato l’avvio per l’ennesima volta. Intanto, grazie all’impegno di CNA e Rete Imprese Italia, si è riusciti a far escludere dalla lista le imprese che trattano rifiuti non pericolosi: produttori, trasportatori e gestori. Rete Imprese Italia ha inoltre scritto ai gruppi parlamentari per evidenziare le falle del sistema.

In questo contesto si inserisce anche Fita-CNA, che si oppone allo stesso modo all’entrata in vigore del Sistri, per questo le associazioni di autotrasporto aderenti ad Unatras ed altre hanno chiesto un incontro urgente con il Ministro Andrea Orlando per evitare la partenza programmata il primo ottobre.

Intanto però con quella data bisogna fare i conti, e l’ipotesi del via va comunque gestita, cercando di dimostrare allo stesso tempo l’inefficienza del sistema. Le imprese di trasporto, in conto terzi e in conto proprio, e i gestori dovranno quindi provvedere presto alle azioni di riallineamento.

La Fita-CNA propone un’azione analoga a quella del click day del 10 maggio 2010: un tentativo di riallineamento delle imprese, in modo da rilevare tutte le criticità, che poi inviate sia alla CNA, sia alm Ministero. Così verrà evidenziato il malfunzionamento del sistema e rafforzata l’azione di opposizione allo stesso presso Governo e Parlamento.

Qui a disposizione ci sono le istruzioni per le operazioni di riallineamento e la scheda del report che poi dovrà essere inviata, prima del 1 ottobre, a riallineamento@cna.it e contestualmente al Ministero dell’Ambiente all’indirizzo segreteria.capogab@minambiente.it. In alternativa può essere
inviata tramite pec a segreteria.capogab@pec.minambiente.it.

Di seguito le istruzioni per le operazioni di riallineamento e il report del riallineamento da inviare poi a CNA e ministero.

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