Dopo quindici mesi di trattative, la CNA e le altre organizzazioni dell’artigianato e delle piccole e medie imprese hanno firmato il contratto collettivo nazionale dell’“area legno – lapidei” con i sindacati Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil.

“Si tratta di un accordo sottoscritto con grande senso di responsabilità -afferma CNA-, che coinvolge circa 50mila imprese con oltre 100mila addetti, raggiunto al termine di un negoziato complesso ma che riesce a dare risposte positive a imprese e lavoratori”.

“E’ la prima regolamentazione contrattuale -sottolinea CNA Costruzioni- che recepisce, a distanza di pochissimi giorni dalla sua entrata in vigore, le novità introdotte dal Decreto Lavoro, riuscendo a utilizzare in pieno gli elementi di flessibilità previsti dal contratto a tempo determinato”.

L’accordo amplia, in particolare, i limiti quantitativi previsti dal decreto, che circoscrive l’utilizzo del contratto a tempo determinato al 20 per cento dell’organico complessivo. Questa soglia è invece incrementata a due dipendenti a tempo determinato nelle imprese fino a 5 addetti, al 50 per cento del totale nelle imprese da 6 a 18 addetti, al 25 per cento del totale nelle imprese da 19 dipendenti in su. E’ stata mantenuta la durata di cinque anni per l’apprendistato; previsto, inoltre, l’apprendistato part-time.

L’incremento economico medio è di 75 euro per il settore legno e di 79 euro per il settore lapideo, oltre alla una tantum di 160 euro.

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