creativiPubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che rende operativo il Fondo per le piccole e medie imprese creative (istituito dalla legge di Bilancio 2021), indicando la ripartizione della dotazione finanziaria tra le tipologie di interventi previste, le modalità e i criteri per la concessione delle agevolazioni, le iniziative ammissibili alle diverse forme di aiuto, infine le ulteriori condizioni e forme di intervento del Fondo.

Le imprese “creative” sono individuate dai codici Ateco indicati nell’allegato al decreto: anche le imprese dell’artigianato artistico e tradizionale potranno accedere al Fondo, insieme con le altre attività della cultura e dell’arte, dalla musica all’audiovisivo.

Non si conoscono ancora i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione (si sa comunque che la valutazione sarà “a sportello”). In attesa dei provvedimenti del Ministero che dovranno definirli, ecco, in sintesi, cosa prevede la misura.

40 MILIONI DI EURO

Il Fondo ha una dotazione finanziaria di 40 milioni di euro – 20 per ciascuno degli anni 2021 e 2022 -, così ripartiti:

– 28 milioni di euro – interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative:

  • programmi di investimento realizzati da singole imprese creative;
  • programmi di investimento realizzati da imprese creative con una prospettiva di collaborazione rispetto ad altre imprese creative o a imprese anche non operanti nel settore creativo;
  • investimenti nel capitale di rischio delle imprese creative, a beneficio esclusivo di quelle che costituiscono start-up innovative e PMI innovativi;

– 10 milioni di euro – voucher per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative a soggetti operanti in altri settori;

– 2 milioni di euro – ulteriori misure di sostegno al sistema imprenditoriale del settore creativo.

PROGRAMMI DI INVESTIMENTO

I programmi di investimento devono prevedere spese ammissibili per un importo non superiore a 500mila euro, essere conclusi entro 24 mesi dalla data di sottoscrizione della concessione e riguardare

  • l’avvio o lo sviluppo dell’impresa nel caso di imprese costituite da non più di 5 anni;
  • l’ampliamento o la diversificazione dell’offerta e del mercato di riferimento o l’introduzione di innovazioni e l’efficientamento del processo produttivo, per imprese costituite da più di 5 anni.

Spese ammissibili

  1. Immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;
  2. immobilizzazioni immateriali necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, incluso l’acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
  3. opere murarie nel limite del 10% del programma complessivamente considerato ammissibile;
  4. esigenze di capitale circolante nel limite del 50% delle spese precedentemente indicate.

Agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse fino all’80% delle spese ammissibili:

  • max 40% nella forma del contributo a fondo perduto;
  • max 40% nella forma del finanziamento agevolato a tasso zero della durata di 10 anni.

Oltre alle imprese classificate dai codici Ateco indicati dal decreto, possono richiedere le agevolazioni anche le persone fisiche che intendono costituire una impresa creativa, purché, entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione alle risorse del Fondo, documentino l’avvenuta costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti richiesti.

VOUCHER

Possono beneficiare dell’agevolazione le imprese operanti in qualsiasi settore che acquisiscano dalle imprese creative servizi specialistici finalizzati all’introduzione di innovazioni e al supporto dei processi di ammodernamento degli assetti gestionali e di crescita organizzativa e commerciale.

Agevolazioni

In questo caso, le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto, fino a copertura dell’80% delle spese e per un importo massimo di 10.000 euro.

Info e consulenza: CNA di Viterbo e Civitavecchia, telefono 0761.2291.