burocraziaSemplificare: sembra banale per chi non è del mestiere. E invece anche questo è fondamentale per uscire dalla crisi, perché le Pmi sono costrette a sottrarre tempo e soldi per rincorrere gli adempimenti burocratici. E così la CNA ha deciso di chiedere direttamente alle imprese.

Si chiama “Le Pmi alle prese con la burocrazia” l’indagine che la CNA ha voluto avviare per “alleggerire il sistema imprenditoriale da adempimenti amministrativi giudicati gravosi e, spesso, inutili”. Lo scopo è proprio far emergere criticità e costi, in modo da far capire al Governo quanto pesino sulle spalle delle aziende, soprattutto in un periodo come quello attuale.

“Si tratta di rispondere ad alcune domande – dice la segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia, Luigia Melaragni – in modo da poter dare il contributo del nostro territorio. E’ un modo per dare voce alle nostre imprese, scattando una fotografia della situazione attuale e indicando le priorità su cui intervenire”. Un voto alle pratiche burocratiche come Sistri, Durc, Duvri e altro, quantificazione del viavai nelle pubbliche amministrazioni e indicazione del tempo speso per essere in regola con gli adempimenti: sono alcune delle richieste inserite nell’indagine.

“Chiediamo pochi minuti alle imprese – conclude Melaragni – per rispondere ai quesiti e contribuire così a raggiungere lo stesso traguardo: alleggerire il peso della burocrazia”. La rilevazione si chiuderà alle 17 del 26 settembre. Per compilare il questionario basta cliccare sul seguente link: https://it.surveymonkey.com/s/CNA-IndagineSemplificazione.