safe_imageLe risorse della Nuova Sabatini sono destinate a finire entro giugno. A meno di un rifinanziamento in tempi rapidi. CNA lancia l’allarme: è a rischio la continuità di uno dei principali e più efficaci strumenti a sostegno delle imprese nell’acquisto di nuovi beni strumentali. Risultano ancora disponibili, infatti, poco più di 200 milioni di euro, sufficienti per coprire le esigenze di un paio di mesi o poco più. Per l’intero 2021, servirebbero 4 – 500 milioni, che farebbero da volano a circa 6 miliardi di nuovi investimenti da parte delle imprese, soprattutto micro e piccole. E’ perciò urgente, secondo la CNA, rifinanziare la misura.

Sono i numeri a testimoniare l’importanza della Nuova Sabatini, che, lo ricordiamo, prevede la concessione, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, di un contributo in conto impianti il cui ammontare è pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e dello stesso importo dell’investimento, considerando un tasso d’interesse annuo pari al 2,75 per cento per le spese ordinarie e al 3,575 per l’acquisto di tecnologie digitali e di sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Dopo una partenza in sordina nel 2014, lo strumento ha registrato un crescente apprezzamento grazie anche alla semplificazione delle procedure. Dall’avvio – sono i dati a livello nazionale – ha sostenuto investimenti per oltre 25 miliardi di euro a fronte di un contributo pubblico pari a poco più di 2 miliardi, generando un effetto leva molto rilevante.

Dal 2018, il numero annuo di domande si è stabilizzato oltre quota 20mila e il flusso di finanziamenti supera i 4 miliardi. Nemmeno la pandemia ha frenato la Nuova Sabatini. Le cifre del 2020 sono superiori a quelle dell’anno precedente e nei primi quattro mesi del 2021 le domande sono già il 70% del totale dell’anno scorso, mentre i volumi di risorse si attestano al 63%.

La CNA di Viterbo e Civitavecchia conferma che la Nuova Sabatini è tra gli strumenti agevolativi privilegiati dalle imprese che acquistano sia attrezzature, impianti e macchinari nuovi sia software e tecnologie digitali. “Ci riferiamo investimenti che partono da 80 – 100mila euro e sono legati, prevalentemente, a Industria 4.0, pertanto consentono una accelerazione dei processi di innovazione del tessuto produttivo. Alla crescita di interesse nel 2021 – osserva Armando Mangeri, dell’Area Credito della CNA di Viterbo e Civitavecchia – ha peraltro contribuito il restyling della misura da noi sollecitato: dal 1° gennaio di quest’anno, il contributo ministeriale viene erogato in un’unica soluzione per tutte le domande”.

Possono accedere alla Nuova Sabatini, come è noto, tutti i settori produttivi, comprese agricoltura e pesca, ad eccezione delle attività finanziarie e assicurative e di quelle connesse all’esportazione.

Info, consulenza e assistenza: Area Credito CNA. Telefono 0761.229220 – 2291. E-mail: a.mangeri@cnaupav.it.