cna-sostenibileE’ giunto alla decima edizione l’avviso Inail Isi, che assegna incentivi a fondo perduto alle imprese impegnate nel miglioramento dei livelli di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. E, come sempre, il sistema CNA, grazie ai servizi di CNA Sostenibile, garantisce informazioni e assistenza tecnica a tutti gli interessati a questa opportunità.

Il Lazio può contare su 26milioni e 137.910 euro. Le risorse, che hanno comunque subito un bella sforbiciata rispetto al precedente bando (più di 15milioni e mezzo in meno, ma anche a livello nazionale la riduzione è stata consistente, dai 370 milioni dello scorso anno agli attuali 251), sono ripartite, anche stavolta, tra cinque assi di finanziamento. Potranno beneficiarne le imprese iscritte nel Registro Imprese o nell’Albo delle Imprese Artigiane e, limitatamente all’asse 2, gli enti del terzo settore.

Sono sostenuti – informa CNA –  progetti per investimenti (per esempio, quelli che affrontano rischi di tipo chimico, biologico e sismico o i pericoli derivanti dallo svolgimento di lavorazioni in ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento) e per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (asse 1); per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (asse 2); per la rimozione, il trasporto e lo smaltimento di materiali contenenti amianto (asse 3); per interventi di micro e piccole imprese operanti nei settori della pesca e della fabbricazione di mobili (asse 4); per l’acquisto, o il noleggio con patto d’acquisto, di macchine e trattori nuovi da parte di micro e piccole imprese della produzione agricola primaria, con una quota riservata ai giovani agricoltori under 40 (asse 5).  Obiettivo: rafforzare la prevenzione.

Interessante la misura del contributo, che per gli assi 1, 2, 3 e 4  è pari al 65 per cento dell’investimento, seppure con importi diversificati: fino a 130mila euro, con un minimo ammissibile di 5.000, per i progetti relativi ai primi tre assi (il limite minimo non è comunque fissato per le imprese fino a 50 dipendenti titolari dei progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale); fino a 50mila euro, con un minimo di 2.000, nel caso dei “settori specifici” dell’asse 4 ovvero pesca e fabbricazione di mobili.

E’ inoltre di 60mila euro il tetto del finanziamento ammissibile nel settore agricolo, nella misura del 40 per cento per la generalità delle imprese e del 50 per cento per gli under 40. L’importo minimo è fissato in 1.000 euro.

La fetta più consistente dello stanziamento riguarda i progetti di investimento previsti dall’asse 1(quasi 12 milioni di euro). Seguono gli interventi di bonifica da materiali contenenti amianto (7 milioni e 600mila euro) e di riduzione di rischi da movimentazione manuale dei carichi (quasi 4 milioni). Per le micro e piccole imprese della produzione agricola (asse 5) ci sono, complessivamente, circa 2 milioni di euro; per i “settori specifici”, 480mila euro. Infine, all’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale sono destinati 237mila euro.

Le domande dovranno essere presentate in modalità telematica tramite il portale Inail. Le date di apertura e chiusura della procedura, nelle diverse fasi, saranno rese note  dall’Istituto entro il prossimo 31 gennaio.

Gli esperti dell’Area Sicurezza sul Lavoro di CNA Sostenibile sono intanto a disposizione per gli approfondimenti. La sede di Viterbo della società è in via dell’Industria snc (zona Poggino). Telefono 0761.1768305 – 1768301. E-mail: robertaproietti@cnasostenibile.it.