Diventerà operativo tra pochi giorni, l’11 luglio per l’esattezza, il regolamento europeo sui cosmetici (1223/2009), che ha aggiornato la disciplina della produzione e della vendita dei prodotti, fissando requisiti elevati di sicurezza: si richiede la conformità di tutti i prodotti cosmetici immessi sul mercato europeo alle Good Manufacturing Practices (GMP) – Pratiche di Buona Fabbricazione, descritte dalla norma tecnica ISO 22716.

“Gli utilizzatori professionali di cosmetici, acconciatori ed estetiste, devono verificare che i prodotti in magazzino siano conformi alle nuove normative. In caso contrario, va richiesta al fornitore la sostituzione entro l’11 luglio”, spiega Luca Fanelli, responsabile di CNA Benessere e Sanità di Viterbo e Civitavecchia, che prosegue: “In pratica, occorre assicurarsi di avere le schede tecniche di tutti i prodotti utilizzati e che su tali schede sia certificata la conformità alla norma tecnica ISO 22716 o alla norma armonizzata UNI EN ISO 22716”.

Le Pratiche di Buona Fabbricazione consistono in un insieme di istruzioni pratiche, regole operative e linee guida organizzative rivolte alla regolamentazione di criticità tecniche, amministrative e di personale che possono influire sulla qualità del prodotto. Sono applicabili sia ai cosmetici fabbricati all’interno dell’Unione Europea sia a quelli importati.

La norma tecnica introduce criteri validi non solo per la produzione, ma anche per le attività di controllo, conservazione e spedizione.

“L’Unione CNA Benessere e Sanità -dice la neopresidente territoriale, Serena Dentini– è a disposizione di tutti gli operatori interessati per una puntuale informazione sul regolamento. Rinnoviamo altresì agli acconciatori e alle estetiste l’invito a comunicare eventuali effetti avversi derivanti dall’applicazione di cosmetici, coinvolgendo, con idonee segnalazioni, sia i distributori e i produttori, sia l’associazione, per valutare insieme l’opportunità di inviare report ai Ministeri competenti”.

Con la normativa, arrivano alcune novità che riguardano la sorveglianza sul mercato dei cosmetici. In particolare, è previsto che “gli effetti indesiderabili gravi conseguenti all’uso di prodotti cosmetici, dovrebbero essere notificati e le autorità competenti dovrebbero avere la possibilità di chiedere al responsabile un elenco dei prodotti cosmetici contenenti sostanze in merito alle quali sussistono seri dubbi in termini di sicurezza”.

All’articolo 23, il regolamento sancisce l’obbligo di “notificare gli eventi indesiderati gravi, da parte della persona responsabile e dei distributori, all’autorità competente dello Stato membro nel quale sono stati riscontrati effetti indesiderabili gravi”. La notifica di tali eventi è prevista anche da parte degli “utilizzatori finali o dei professionisti del settore sanitario che dovessero rilevare tali effetti derivanti dall’uso di cosmetici”.

Info: CNA Benessere e Sanità, a Viterbo, in via I Maggio 3. Telefono 0761.2291, numero verde 800-437744.

Serena Dentini