Un’arca per “Viterbo in festa”. La CNA di Viterbo e Civitavecchia e PromoTuscia hanno voluto non solo essere presenti, ma realizzare qualcosa di speciale. Da oggi fino a lunedì 1° maggio, saranno nel cuore del quartiere medievale, in piazza San Pellegrino, con una installazione che mette insieme molti significati e sfaccettature. E che rispetta la bellezza di un luogo magico della città dei Papi.

Il progetto è stato affidato da CNA e Promotuscia all’architetta e paesaggista Monica Sgandurra. La realizzazione è opera di Girolamo Rossi, della falegnameria viterbese Ecolignum, in collaborazione con Ferrovivo, ancora un’azienda del capoluogo.

Uomo, natura, sostenibilità, ambiente. L’iniziativa “si concretizza con quattro elementi: un contenitore, una massa morbida e colorata di piante, il mondo vegetale, tra le quali un piccolo olivo – dice Sgandurra – e una vite, le piante ‘utili’ citate nel racconto biblico del diluvio, il mondo animale e poi l’uomo, che questa volta non è al centro ma al bordo del contenitore”.

Per il rivestimento di quest’ultimo, è stato scelto un materiale naturale, il legno di abete massello, gli animali sono in ferro: risalta la maestria delle imprese della Tuscia.

La sostenibilità dello sviluppo è, per CNA, un tema centrale. Proposto, in questo week-end, anche a Palazzo Brugiotti, nelle sale del Museo della Ceramica della Tuscia, a pochi passi da piazza San Pellegrino, in occasione della Mostra Concorso “Forme e Colori nella terra di Tuscia”, inaugurata ieri. Protagonisti, infatti, artigiani e studenti dei Licei Artistici, che hanno ridato vita a materiali di scarto creando opere di pregio. Qui si va avanti fino al 21 maggio.