“Decreto Aiuti”, ecco le principali novità dell’atto convertito in legge lo scorso 15 luglio.

Gas, riduzione dell’Iva

C’è l’applicazione dell’Iva del 5% alle somministrazioni di metano per usi civili e industriali per tre mesi: luglio, agosto e settembre 2022.

Autotrasporto, credito d’imposta

Confermato il riconoscimento alle imprese del trasporto merci di un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta del 28% della spesa, al netto dell’Iva, sulla spesa sostenuta nel primo trimestre del 2022 per l’acquisto del gasolio impiegato in veicoli utilizzati per l’attività.

Superbonus

C’è la proroga fino al 31 dicembre 2022 del superbonus 110% per gli interventi sulle unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari, a condizione che siano indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno. Al 30 settembre 2022 devono però essere stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

Bonus edilizi, cessione dei crediti

Di nuovo modificata la disciplina della cessione dei crediti fiscali sui bonus edilizi. Banche e società appartenenti ad un gruppo bancario ora possono scegliere di cedere il credito.

Credito d’imposta beni immateriali 4.0

Il credito d’imposta riconosciuto dalla Finanziaria 2021 per gli investimenti in beni immateriali 4.0  è confermato aumentare dal 20% al 50%. Vale per quelli effettuati tra il primo gennaio al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023 se entro il 31 dicembre 2022 sia accettato l’ordine e siano versati acconti per almeno il 20% del costo di acquisizione.

Lavoratori autonomi, indennità una tantum

Confermata il fondo da 500 milioni di euro per il 2022 per l’indennità una tantum in favore dei lavoratori autonomi.

Bonus trasporti

Vale per l’anno in corso, a favore delle persone fisiche con reddito 2021 non superiore a 35mila euro. Il bonus è l’acquisto di un abbonamento per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Copre il totale della spesa fino a un massimo di 60 euro. Resta comunque la detrazione del 19% per la spesa rimasta a carico del beneficiario del buono.

Rateizzazione per le riscossioni

Ci sono novità in materia di riscossione. Per le richieste di rateizzazione presentate dal 16 luglio 2022 viene elevata da 60 mila a 120 mila euro la soglia per ottenere la dilazione senza dover documentare la “temporanea situazione di difficoltà economica”. La soglia viene determinata solo in base alla somma degli importi residui delle cartelle/avvisi presenti nell’istanza di rateizzazione. Per i provvedimenti di accoglimento delle richieste di rateizzazione presentate dal 16 luglio 2022, la decadenza si concretizza al mancato pagamento di otto rate, anche non consecutive, invece delle cinque precedentemente previste. In caso di decadenza tali carichi non potranno essere nuovamente rateizzati. La decadenza dal beneficio della rateizzazione di uno o più carichi non preclude la possibilità di chiedere la dilazione del pagamento di carichi diversi da quelli per i quali è intervenuta la decadenza.