arancioneIl Lazio tornerà in arancione da martedì 30 marzo. Lo ha confermato il ministro della salute, Roberto Speranza, nella conferenza stampa di questo pomeriggio con il premier Mario Draghi.

Vediamo alcune delle principali misure previste.

Spostamenti

  • È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, salvo che per quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
  • È vietato ogni spostamento, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune.
  • In ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5:00 e le ore 22:00 e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni quattordici sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a cinquemila abitanti e per una distanza non superiore a trenta chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

Attività dei servizi di ristorazione

  • Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita, senza limiti di orario, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti che siano ivi alloggiati.
  • Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico sanitarie, sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22:00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice Ateco 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18:00.
  • Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Attività commerciali

Le attività commerciali sono aperte, con i consueti orari.

Chiusi nei giorni festivi e prefestivi gli esercizi all’interno dei centri commerciali (ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie).

Servizi alla persona

Sono aperti i servizi alla persona, come centri di accociatura e di estetica, tatuatori, lavanderie.

Attività produttive

Tutte aperte.

Cultura e sport

Musei e altri istituti e luoghi della cultura chiusi, ad eccezione delle biblioteche e degli archivi, dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione. Piscine, palestre, impianti sciistici, teatri, cinema chiusi.

Sono consentite l’attività motoria e l’attività sportiva anche nei centri sportivi e nei circoli all’aperto, esclusi gli sport di contatto.

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Ricordiamo che nei giorni 3, 4 e 5 aprile, in occasione della Pasqua, si applicheranno le misure stabilite per la zona rossa.