Al via il 3 novembre, alle ore 12, la presentazione delle domande per i contributi a fondo perduto a sostegno dell’innovazione e della transizione digitale dei settori culturali e creativi.

La misura è promossa dal Ministero della Cultura, che, con un avviso pubblico, ha anche fissato alle ore 18 del 1° febbraio 2023 la chiusura dell’inoltro delle istanze.

A chi si rivolge

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro e piccole imprese, le associazioni non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, nonché gli enti del Terzo settore che operano in questi ambiti:

  • musica
  • audiovisivo e radio
  • moda
  • architettura e design
  • arti visive
  • spettacolo dal vivo e festival
  • patrimonio culturale materiale e immateriale
  • artigianato artistico
  • editoria, libri e letteratura
  • area interdisciplinare (per chi opera in più di un ambito tra quelli elencati).

Interventi finanziabili

Sono considerati ammissibili i progetti di importo non superiore a 100.000 euro, al netto di Iva (ove questa non rappresenti un costo per il soggetto realizzatore), da avviare dopo la presentazione della domanda, con queste finalità:

  • creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online capaci di interagire molteplici linguaggi espressivi e di adottare narrazioni innovative;
  • circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso un nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero;
  • realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso modalità e strumenti innovativi di offerta (piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione) volte a garantire un beneficio in termini di impatto economico, culturale e/o sociale, salvaguardando adeguatamente la tutela della proprietà intellettuale;
  • digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione trasfrontaliera e circolazione internazionale, soprattutto nell’Unione Europea;
  • incremento all’utilizzo del crowdsourcing e allo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based.

Misura dell’agevolazione

Le agevolazioni sono concesse esclusivamente sotto forma di contributi a fondo perduto, nella misura massima dell’80% del progetto di spesa ammissibile, comunque per un importo massimo pari a 75.000 euro. I beneficiari devono garantire la copertura finanziaria residua del progetto con risorse proprie.

L’incentivo può contare su una dotazione finanziaria di 115 milioni di euro prevista dal PNRR (il 40% delle risorse è destinato a soggetti che abbiano una unità locale nel Mezzogiorno).

Le domande, che saranno valutate e ammesse secondo una graduatoria di merito, possono essere presentate esclusivamente per via telematica. Soggetto gestore dell’avviso è Invitalia.

Info: CNA, telefono 0761.2291.